PHLOMIS Edward Bowles

Inconfondibile ibrido del genere Phlomis, arbusto perenne e sempreverde, dalla crescita piuttosto lenta e dal portamento folto e regolare: al massimo del suo sviluppo può superare 80 cm d'altezza ed espandersi in larghezza all'incirca nella stessa misura. Ramificato e ben lignificato alla base, presenta diversi fusti eretti che, sollevandosi pian piano, ramificandosi ripetutamente ed orientandosi in ogni direzione contribuiscono a dare alla pianta una forma compatta ed armoniosa. Le foglie piuttosto ampie sono un suo elemento caratterizzante tra le numerose specie del genere Phlomis: opposte e spesse, tomentose, di forma lanceolata molto slargata in corrispondenza del lungo picciolo, dai margini debolmente crenati ed apice ottuso, sono di colore grigio verde. In primavera avanzata nelle parti apicali dei rami dell'anno compaiono abbondanti infiorescenze circolari, composte da piccoli fiori tubulosi di colore giallo chiaro.

Predilige esposizioni luminose e soleggiate e suoli poveri, sciolti, anche sabbiosi o sassosi, e calcarei. Può tollerare periodi di siccità  anche prolungati e sopporta pure la salinità  dei venti marini in località costiere. Resiste a temperature minime invernali solo di pochi gradi inferiori allo zero, pertanto in regioni caratterizzate da freddo intenso e prolungato diamole una posizione ben protetta e riparata o garantiamogli un ricovero in ambiente fresco e luminoso in inverno. In autunno dedichiamogli un po' del nostro tempo: insieme all'eliminazione degli steli fiorali secchi, di parti danneggiate, vecchie o ingombranti, possiamo accorciare leggermente i vari rami onde consentirne una crescita più armoniosa ed incrementarne la successiva fioritura. Può dare ottimi risultati se coltivata su terrazze e balconi, purché in vasi o contenitori di ampie dimensioni e curando in modo attento la natura drenante del terriccio utilizzato. In piena terra si accosta benissimo a tutte le altre numerose essenze mediterranee nella creazione di un giardino assolato ed asciutto, talvolta anche dal sapore selvatico: pensiamola pure, disponendone più esemplari in sequenza lineare, a costruire originali, insolite bordure sempreverdi.