PUNICA granatum

Interessante pianta arbustiva o arborea , pollonifera, decidua, dal caratteristico portamento espanso ed eretto. Originaria dell'Asia sud-occidentale, può raggiungere nel tempo un'altezza massima compresa tra i 3 e i 6 metri. Ramificato sin dalla base e dotato della capacità di emettere polloni dalle radici, presenta i tronchi ricoperti di una corteccia grigia estesa anche ai fusti più sottili che, a loro volta, possono risultare più o meno spinosi. Le foglie, di forma oblunga, sono di colore verde scuro, lucide sulla lamina superiore ed opposte. Tra maggio e luglio, la pianta produce fiori tubulosi con una corolla formata da petali rossi e con calice rosso, coriaceo e rintracciabile nel frutto. Quest'ultimo, detto anche balausta, matura in autunno quando le foglie della pianta virano al giallo e cadono ed ha la polpa suddivisa in vari settori contenenti i semi.

Pianta molto rustica e di facile coltivazione, ormai naturalizzata in ambiente mediterraneo, richiede un'esposizione al pieno sole ed un terreno di qualsiasi natura, pur preferendo quelli ricchi, asciutti e ben drenati. Una volta attecchita, tollera la siccità e comunque periodiche bagnature nei mesi estivi possono migliorare l'aspetto del fogliame, la fioritura e soprattutto la successiva fruttificazione autunnale. Sopporta la salsedine e si può quindi impiegare nella realizzazione di giardini costieri. Tollera il gelo e le basse temperature. Alla ripresa vegetativa si può eseguire una leggera potatura che dovrà interessare i rami che hanno prodotto fiori e frutti l'anno precedente, eliminare i fusti secchi o danneggiati ed estirpare eventuali polloni basali eccessivi. Coltivabile con buoni risultati anche in vaso o contenitori di grandi dimensioni; in piena terra è ideale come esemplare singolo o in gruppo oppure per formare ottime ed impenetrabili siepi.